Territorio

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Una vite importata dalla Grecia

Il territorio vitivinicolo

Il territorio dell’area di produzione del Cirò doc è lo stesso dove cinque secoli prima di Cristo sbarcarono i coloni greci, che iniziarono la coltivazione della vite importata dalla Grecia. Alcuni studiosi ritengono che la culla della viticoltura calabrese di origine greca sia stata Cirò. Lo testimoniano le numerose tracce archeologiche come i “palmenti” (centri di vinificazione di pietra) e i vasi potori ritrovati intorno alle rovine di Krimisa (oggi Cirò Marina). Da qui gli antichi vitigni si diffusero dapprima nel resto della Calabria e poi in Sicilia, risalendo la penisola e quindi dando origine, per autofecondazione, a numerose altre specie. I coloni trapsortarono sulla costa ionica cirotana i semi della ampelidea, a quell’epoca l’unico modo per trasferire i vitigni, e a seguito di una selezione operata dagli stessi nei secoli, abbiamo le varietà autoctone che oggi riconosciamo nella zona.

 

Fra queste le principali per rimportanza enologica sono: il Gaglioppo, il Greco bianco,il Grco nero, il Colorino o Sanseverina, l’Alicante, la Malvasia nera, il Magliocco canino, Lacrima e tanti altri.